AMISH The REUNION
AMISH The Reunion 2023
AMISH
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The Reunion 2023
Amish The Reunion
Fu così che da 14 elementi restarono in 3 e Giovanni, Emanuele e Fabio Ortu diedero vita ad un nuovo percorso che potesse proiettare la loro musica liberamente.
Si ritrovarono senza cantante e dopo una vacanza estiva Giovanni Giuffrida invitò Salvo Longo a fare parte di questa band.
Salvo era perfetto: una persona matura, scriveva canzoni, aveva un sano approccio alla fase creativa e suonava la chitarra!
Immediatamente divenne la voce del gruppo e indiscusso front-man.
La storia degli Amish è costellata da episodi, brani inediti e cover che hanno cesellato la giovinezza di ciascun componente della band in una Catania degli anni novanta dove a farla da padrona era soltanto la musica inedita di band o artisti che si esibivano in live nei pub, nelle piazze, nei teatri, in tv.
E noi?
Noi c'eravamo!
La storia degli Amish parte da un gruppo musicale giovanile di animazione liturgica nella parrocchia di San Paolo di Acireale nei primi anni 90. Ben presto il numeroso gruppo dei ragazzi che animano le attività della parrocchia si trova davanti ad una decisione da prendere: gli Amish non potevano esibirsi fuori dai locali della chiesa né tanto meno organizzare concerti od eventi che non avessero come fine ultimo quello della condivisione della preghiera.
Davanti a questo “out out”, Giovanni Giuffrida il fondatore degli Amish mette ai voti la decisione di restare o andare!
La vocalità e l'espressività di Salvo è di tipo cantautorale, quando canta lo stai a sentire senza accorgertene come avesse una calamita nascosta dentro il timbro della voce e nelle sue intenzioni.
Il suo ingresso segna e dà il via al periodo migliore degli Amish.
Amico, prezioso e raro!
Il suo lato compositivo autorale è stato ereditato e assorbito dagli Amish nel proprio DNA artistico.
La prerogativa degli Amish era quella di poter cantare brani inediti, nessuna cover o brani ecclesiastici…le nostre canzoni dovevano parlare dei nostri stati d'animo.
Dopo questo evento mi resi conto che suonare i nostri brani inediti era qualcosa di unico e magico e proiettava esattamente la nostra dimensione umana.
Anche se acerba cominciava a muoversi un'anima artistica.
Ho un ricordo indelebile di ciascuna persona presente in questa foto, ciascuno faceva la sua parte.
Ben presto iniziammo a consolidare qualche applauso, tanti apprezzamenti e nell'ambito giovanile eravamo un gruppo musicale che ben si distingueva dai soliti gruppi parrocchiali proprio per la nostra forte connotazione creativa.
Il Consiglio Pastorale della Parrocchia San Paolo di Acireale, benevolmente attraverso il parroco Don Carlo Chiarenza, ci comunicò che visto il nostro "DNA" parrocchiale eravamo tenuti a comunicare e dar conto delle nostre idee, iniziative, far pervenire per tempo i testi dei nostri brani, proprio perchè al nostro nome era legato indissolubilmente quello della Parrocchia e c'erano delle regole che noi non seguivamo come quella che potevamo esibirci solo in animazioni musicali inerenti l'ambito pastorale, oltretutto ci chiesero di cambiare anche il nome del complesso, poichè “Amish” non si addiceva al contesto nel quale eravamo nati ne quello che rappresentavamo.
Insomma…chi chiesero conto e ragione ma non direttamente, ne parlarono in consiglio con Don Carlo il quale mi riferì l'accaduto.
Don Carlo Chiarenza con estrema chiarezza e fermezza mi chiese di portare queste riflessioni proprio con a tutti i ragazzi che facevano parte di questo gruppo di animazione musicale e prendere una scelta e una strada da percorrere tenendo conto quello che il Consiglio aveva chiesto.
Così radunai tutti i partecipanti intorno ad un tavolo e spiegai loro come dovevamo raddrizzare il tiro e chiesi a ciascuno di loro cosa volessero fare, quale strada volevano inseguire.
Ne parlammo tutti insieme e ciascuno di noi prese la propria decisione e da un gruppo di animazione musicale parrocchiale formato di una ventina di ragazzi, molti di loro decisero che non volevano lasciare gli ambienti parrocchiali e seguire quel tipo di indicazione che il Consiglio aveva chiesto.
Da un gruppo di 20/25 elementi rimanemmo in tre: Giovanni Giuffrida, Emanuele Bella e Fabio Ortu e senza rendercene conto erano nati gli Amish senza un cantante, qualche mese dopo arrivò Salvo Longo e il nostro complesso era nato!
Nella foto da sinistra:
Mariateresa Sola - Voce / Alfio Pennisi - Voce / Teo Pulvirenti - Voce e Autore / Fabio Ortu - Chitarra / Carla Sorrentino - Voce / Giuseppe Pennisi - Chitarra acustica
/ Giovanni Giuffrida - Tastiere ed Autore / Salvatore Licciardello - Basso